Gli editori hanno quasi dimenticato cos’è una “Redazione”; i giovani neppure sanno cos’è; i self-publishers la aborrono, anzi la temono. Eppure la redazione è il cuore di una vera Casa editrice: molte abilità tecniche si sommano, nel redattore, a una cultura vasta; il gusto formale della pagina alla cura ortografica e soprattutto all’amore per una buona scrittura.
Un vero redattore “mette le mani” sul testo dell’autore anche più famoso; e l’autore anche più famoso sa di aver bisogno del suo apporto e del suo occhio critico.
Cosa si fa in Redazione ? Molte cose:
- la digitazione o la “scansione OCR ” di testi dattiloscritti o stampati in vecchie edizioni:
- la “pulizia formale” del testo (gli spazi prima della virgola, i corsivi, l’uniformità dei paragrafi ecc.)
- la “correzione soft”, o editing leggero, quando il testo è già sostanzialmente buono, ma serve qualche ritocco formale
- il “deep editing”, quando il testo richiede una riorganizzazione anche strutturale, tagli , aggiunte, apparato note, indici (questo lavoro va sempre fatto guidando l’autore – coaching – e in stretta collaborazione con lui. Può richiedere mesi di lavoro comune)
- la verifica del vostro PDF, nel caso abbiate impaginato voi stessi il vostro libro
- la “scrittura ex novo” di un testo su briefing o intervista : è un caso solo apparentemente estremo: molti libri di politici o di personaggi famosi sono realizzati così.
- il lavoro di impaginazione grafica utilizzando programmi professionali come InDesign, Photoshop ecc. Questo lavoro può essere semplice (per i libri di solo testo corrente, come i romanzi), o estremamente complesso come nei libri illustrati, fotografici, per le scuole, testi con formule matematiche e tabelle ecc.
- progettazione della copertina e stesura dei testi per quarte di copertina, bandelle , schede di presentazione per le librerie ecc
- la conversione validata nei vari formati digitali (PDF, ePUB, Mobi) perchè siano compatibili con qualsiasi device di destino
- la cura dell’accessibilità dei vari eBooks, dei siti web, dei Learning objects prodotti anche da editori terzi (nella nostra redazione diffusa abbiamo i massimi esperti italiani di accessibilità)
- la cura del posizionamento del libro sul mercato
- l’ufficio stampa
- la traduzione in altre lingue europee
Come si vede si tratta di un lavoro immane e costoso, apparentemente in rotta di collisione con le logiche “industriali” dei nuovi players distributivi e dei self-publishers – anche quelli più seri, e ce ne sono – che per definizione tendono ad essere indifferenti ai contenuti. E in questo scontro di interessi – fra esigenza di pubblicare e indifferenza della piattaforma distributiva – chi si fracassa le ossa è solo la qualità del contenuto che vorrebbe proporsi come libro.
A questa qualità, invece, noi non intendiamo rinunciare: per questo cerchiamo “soci” , non “clienti”.
Senza lavoro di redazione i libri nascono storpi e sgrammaticati, esteticamente repellenti, nemici di una buona lettura.
Ogni libro che ci viene affidato rappresenta un caso a sé e come tale va trattato. Con ogni autore si stabilisce un rapporto diretto, l’opposto dei Call Center.
Per ogni libro, un preventivo a misura del lavoro che è reso necessario e dei servizi che l’autore ci chiede o che noi ci permetteremo di suggerirgli.