L’accessibilità è fondata sull’universalità. Ogni tanto, nella storia dell’umanità accadono cose di cui secondo me nemmeno gli inventori si rendono conto.

Io non so se il W3C e Tim Berners-Lee sapessero esattamente dove si sarebbe finiti affermando che “Il potere del Web sta nella sua universalità. L’accesso da parte di ognuno, a prescindere dall’inabilità, è un aspetto essenziale“.

Il fatto è che da una frase apparentemente così innocua e condivisibile ne è uscita una rivoluzione. Inizialmente dedicato al Web, il concetto di “documento accessibile” si è esteso naturalmente al mondo dell’editoria elettronica, tanto più oggi dove i linguaggi di marcatura utilizzati per delineare la struttura dei contenuti dei libri sono gli stessi che definiscono quella delle pagine Web. Proprio gli stessi.

Il concetto si è esteso anche a formati tradizionalmente dedicati alla stampa, come il PDF, che ora possono fruire della stessa flessibilità delle pagine Web ed adattarsi fluidamente a tutte le periferiche utilizzabili dai lettori, che potenzialmente sono tutti uguali di fronte allo stesso documento.

Un documento accessibile non è editoria speciale, come possono essere i libri a carattere ingrandito o il libro parlato: un documento accessibile è semplicemente un documento realizzato utilizzando particolari tecniche che ne permettono la fruizione a chiunque, indipendentemente dall’hardware utilizzato o dalla condizione fisica: è universale.

Siamo in grado di realizzare le versioni accessibili dei vostri documenti, a norma Legge 04/2004 (Stanca), PDF/UA e Section 508.

Nonostante esista della normativa che rende obbligatorio per i libri di testo elettronici il rilascio di versioni accessibili (se qualcuno avesse dubbi, leggete l’Allegato 1 del recente Decreto Ministeriale n.209 del 26 marzo 2013 – libri digitali), non è comunque un bel pensiero sapere che la vostra edizione possa essere fruita nel modo migliore da chiunque?

Siamo membri del gruppo di lavoro W3C Digital Publishing Interest Group.